Matrimoni greci – Le chiavi del cuore

Matrimoni greci – Le chiavi del cuore

Ciao a tutti carissimi amici! Dovete sapere che sono tornata sabato sera da una settimana di vacanza in Grecia… più precisamente sono stata a Kos, una piccola isola che per la vicinanza direi quasi che è più Turca che Greca ma ad ogni modo devo dire che sono stata molto bene e la popolazione è molto gentile ed accogliente… Non c’è assolutamente il risparmio che alcuni mi avevano anticipato, forse proprio per la crisi, non so, però ho notato che i prezzi sono gli stessi che in Italia se non maggiori considerando anche che se non erro hanno l’iva al 16% (così ho visto su alcuni miei scontrini). Comunque a parte il cibo che ho ovviamente assaggiato ma da buona toscana mi risulta molto più gradevole e ricco il nostro, hanno dei posti molto particolari e suggestivi perciò ho molto apprezzato la vacanza. Nel mio “girottolare” in motorino per l’isola però non ho potuto fare a meno di notare, ahimè deformazione professionale, che non c’erano negozi di bomboniere o almeno io non ne ho visti perciò mi sono molto incuriosita ed ho fatto al mio ritorno una piccola ricerca sulle tradizioni dei matrimoni greci, cosa che mi ha fatto inevitabilmente pensare al film “Il mio grosso grasso matrimonio greco” che è molto carino e consiglio a tutti di vedere.
In alcune parti della Grecia (come del resto usava anche in Italia), la sposa ha la dote preparatale dalla madre, dalle nonne o dalle zie la quale consiste in lenzuola, asciugamani e ricami fatti a mano. Il padre della sposa offre invece una casa ammobiliata a sua figlia ed al futuro genero come regalo di nozze.
Ad Atene e nelle grandi città invece non è detto che la sposa porti la dote. Nel giorno del matrimonio si veste, aiutata da amiche e da donne della famiglia e viene nascosta allo sposo perchè si pensa sia di cattivo augurio per lui vederla prima della cerimonia.
La cerimonia comincia con il consegnare agli sposi due candele bianche, simbolo di accettazione di Cristo nella loro vita. Il sacerdote benedice gli anelli che pare vengano messi sul terzo dito della mano destra in quanto è la mano destra di Dio che benedice.
A questo punto il Koumbaro (maschio) o Koumbara (femmina) che sono coloro che daranno testimonianza importante,danno le fedi al prete e incrociano le coroncine (stefana) su ciascuno per tre volte e le mettono sulle teste della coppia; questo simboleggia la forza della coppia sposata e la gloria e l’onore che Dio corona con loro. Molte cose vengono ripetute 3 volte proprio in ricordo della Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo).
Una cosa che ho trovato molto bella è che mentre il sacerdote conclude le sue preghiere, vengono unite le mani destre degli sposi insieme e rimangono unite fino alla fine della cerimonia per far comprendere il significato forte dell’unione della coppia.

Dopo vengono lette alcune parti del Vangelo in particolare “le nozze di Cana in Galilea” dove Cristo ha effettuato il suo miracolo della trasformazione dell’acqua in vino che poi viene dato agli sposi ed agli invitati, pertanto in ricordo di ciò il vino viene dato alla coppia. Dopo ciò il sacerdote conduce gli sposi all’altare, facendoli girare intorno al tavolo tre volte. Sul tavolo ci sono il Vangelo e la Croce e la cosiddetta Passeggiata Cerimoniale rappresenta il viaggio senza fine che devono fare marito e moglie. Il Koumbaro o la Koumbara cammina dietro ai coniugi tenendo la Stefana al suo posto, il sacerdote a questo punto rimuove le corone e chiede a Dio di concedere alla coppia una lunga e felice vita insieme. Infine le mani vengono separate però ricorda loro che solo Dio può separare la coppia l’uno dall’altra.

Infine viene effettuata la danza di Isaia e gli invitati lanciano riso e confetti (cufetta) alla nuova coppia. Dopo la cerimonia gli sposi rimangono in chiesa, ed in fila tutti gli invitati passano, li salutano e li baciano augurandogli “na zisete” (lunga vita a voi), dopodiché tutti vanno al ricevimento (di solito in un ristorante) dove ballano, mangiano e bevono per tutta la notte.

Dopo il ricevimento gli sposini partono per la loro luna di miele come avviene anche da noi.

In tutto questo non ho trovato un presente che venga fatto ai propri invitati perciò probabilmente non ne hanno l’usanza…
che dite, lo diciamo noi agli amici greci che possono venire anche loro da Le chiavi del cuore?

Bacioni a tutti!